Giovanni Cavazzon
Ritratti

Il suo tratto così minuto, delicato, abbellente, graffito con una tecnica superlativa, di un neoclassicismo arioso e seducente, con cui l'espressività si colora di grazia, adombra e rivela, assieme alla persona, il personaggio.
Giorgio Belledi, da “Ri/tratti”


Il fascino della ritrattistica di questo pittore si vede appieno in alcune opere realizzate solo con la matita. Con un´abilità tecnica disarmante sono creati effetti dalla grande poesia, ricchi di profondità, velature e giochi prospettici. Il contrasto tra il disegno e il candore del foglio crea degli esiti luminosi, specie negli occhi dei personaggi, che fanno vibrare il cromatismo.
Sono ritratti che vivono, che sconfessano la staticità tradizionale. Si percepisce l´affinità che essi hanno con una trascorsa attività di scenografo, per come egli sa porre in contatto lo spettatore con la figura rappresentata.

Carlo Sala, da “Giovanni Cavazzon, tra rigore e ironia”



ragazza francese
matita su carta, cm.70x70


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