Giovanni Cavazzon
Baccanti, uva, rose e girasoli

La produzione più recente di Cavazzon si è concentrata molto su composizioni acriliche, con interventi dell’olio e anche dell’inchiostro, realizzate su tavola o su carta, dove le cromie intense e vibranti sono dotate di quella luminosità tipica della pittura acrilica. Qui gli sfondi di muri, finestre di abitazioni abbandonate o imprecisati orizzonti all’aperto sembrano geometricamente disporsi in campiture spesso mosse e cangianti per gli effetti della luce, composte di colori tra loro contrastanti che si esaltano vicendevolmente; su di esse emergono in primo piano composizioni con girasoli, viti o fiori che vibrano nella loro dimensione lirica, gioiosa, vitalistica, avvolte nella ricchezza di azzurri, rossi, gialli, verdi, grigi e neri. La voglia di immediatezza e il desiderio di libertà, il contatto sincero, vitale ed energico col pennello, la spatola, il colore e il supporto conducono Cavazzon in queste sue realizzazioni ad ampliare il gesto diventato più immediato e veloce, a creare esaltanti ritmi cromatici di contrappunto, così vitali nella loro ricchezza di preziosi, dolci e cangianti tonalismi, che si accendono e si spengono, mutevoli nelle loro gradazioni cromatiche.
Domenico De Stefano, da “Cavazzon: l’arte come vita”




Civico 23 e melograno
acrilico su tavola, cm.110x100 (2000)


.......................................................................................BACK......

.........................................................HOME...................................

...............NEXT.............................................................................