|
Giovanni
Cavazzon |
La figura femminile è per Giovanni l'universo con cui comporre. In bianco e nero o a colori, la morbidità e la totalità di quelle forme si muovono per dar vita ad una mitica estetica moderna. Cavazzon non è nato a Parma, ma vi è giunto appena adolescente. Ha frequentato il Toschi negli anni '50, insieme ad altri artisti noti in città e altrove, quali Belicchi, Brugliera, Giannina Barilli, Monachesi, Plinio Virgili, Orio Silvani, ecc. Era un'epoca vivida per i progetti d'arte, i corsi di scenografia erano arricchiti da vere e proprie iniziazioni al teatro, le aule davvero profumate di oli ed acqueragie. Aleggiavano speranza, ricerca, solidarietà degne di una piccola "Montmartre" tutta italiana. Stefania Cavazzon, da: “Intervista a Giovanni Cavazzon”
|
|
|
|