Giovanni Cavazzon
Intorno a Venus

Spesso in queste opere si può leggere un atteggiamento di sottile ironia (o di autoironia), che rivela da parte dell’artista una sorta di narcisismo e di autocompiacimento. Essa può volgersi non solo verso il quotidiano, ma anche verso l’antichità classica, dal momento che in Cavazzon lo studio dell’antico è sempre dotato di una forte carica di attualità e non diventa mai semplice modello da imitare esclusivamente nelle forme armoniosamente proporzionate, nello spazio armonico e unitario, nello studio dei canoni proporzionali e nelle eleganti cadenze lineari.

Domenico De Stefano, da: “Cavazzon: l’arte come vita”




Venus
mixta
acrilico su carta intelata, cm.110x140 (1992)


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