| 
			 
  | 
		
			 Giovanni
			Cavazzon  | 
	
| 
			 Là dove Cavazzon, per cogliere del soggetto la molteplicità di espressioni che trapassano nell'attimo, duplica o triplica i volti nella medesima composizione. Ed ecco, allora, la sequenza deiTre momenti di Giorgio Celiberti, delineati a matita e a sanguigna con limpido disegno d'impronta leonardesca. Licio Damiani, da: “Romanticismo, eros, spiritualità di Giovanni Cavazzon”, Edizioni d’Arte Ghelfi, Verona, 2007  | 
		
			 
  | 
	
| 
			 
  | 
		
			 
  |