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Giovanni
Cavazzon |
Ci
sono le ultime due opere, gli ultimi due - chiamiamoli - cassoni,
che si riferiscono esplicitamente a favole ed episodi mitologici.
“Paride ed Afrodite” è in una rievocazione della leggenda
smitizzata: il mito smitizzato, ironizzato, e quindi una leggenda
vista con l'occhio moderno. Però ci sono degli elementi che
richiamano la sostanza del racconto, del mito, dell'episodio. E
quindi abbiamo un Paride che si intinge di ombre e di oscurità
quasi a presagire quello che sarà poi il futuro luttuoso e
tragico dei questo suo gesto. E dall'altro lato queste eterea
grazia femminea della dea.
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La sequenza delle tre composizioni offre un “colpo da maestro” di grande suggestione teatrale, riproponendo, in un allestimento scenografico strettamente correlato alla contemporaneità, fiabesche suggestioni depositate nella memoria. Licio Damiani, dalla presentazione di “Intorno a Venus” |
Paride
e Afrodite – Apollo e Dafne |